Cena con delitto: capodanno… alternativo
Il capodanno a Berlino è uno dei momenti migliori per visitare la città, se non fosse che proprio quando sta per partire il countdown per lo scoccare dell’anno nuovo, un uomo cade da un palazzo e tutta la festa in piazza viene bloccata. Omicidio o suicidio?
Niente paura, non è successo davvero: è solo l’incipit della cena con delitto più gettonata!
Cena con delitto: galeotto fu il capodanno
Ora si possono riaprire gli occhi, per ritrovarsi seduti a cena, lontani dai festeggiamenti per il capodanno, dalle sirene della polizia e dell’ambulanza e dal medico legale. Bisogna passare alla fase due del gioco, quella di iniziare sul serio a investigare sull’accaduto.
Cena con delitto: consigli vincenti
Attenzione, concentrazione, ritmo: parole, queste, che suonano come una vecchia litania, ma che sono più attuali che mai nel gioco/cena con delitto. La capacità di fare team building, oltre che a notare anche il più piccolo dei dettagli che a prima vista sembrano apparenti, fanno la differenza.
Cena con delitto: Capodanno assassino
Prova dopo prova, ecco che il quadro inizia a farsi sempre più chiaro, fino ad arrivare ad avere la visuale a 360°, ed ecco che tutti i pezzi del puzzle quadrano. Chi ucciderebbe davanti a tutti, la sera, durante il capodanno a Berlino? Ma soprattutto: la vittima designata era quella giusta?
Il fiuto imbattibile del detective e della sua assistente dice di no, ma forse è solo un modo per portare i giocatori fuori strada… o forse è la verità. Ecco quindi che tra l’antipasto e il dolce, tra due chiacchiere e un bicchiere di vino, bisogna ricominciare da capo, e vedere se la situazione quadra. E se manca qualcosa, bisogna riuscire ad inviduare il tassello mancante e risolvere finalmente questo omicidio da ultimo dell’anno.
Tutto è ammesso durante la cena con delitto, anche corrompere un giudice per avere delle risposte sottobanco, o pagare il medico legale per esaminare il corpo. Non ci sono limiti, quando si tratta di vincere!
Cena con delitto: il vincitore è…
Arrivati al caffè, la serata è praticamente quasi conclusa, e non ti resta che decidere se il killer è chi immaginavi tu fin dall’inizio o se, grazie agli elementi che sono stati rinvenuti, chiarezza è stata fatta.
Con il caffè viene quindi svelato il nome del colpevole, lasciando quasi sempre tutti a bocca aperta, e i tavoli che hanno indovinato quella persona si sfidano all’ultimo sangue (giusto per rimanere in tema) per spiegare il movente.
Quando arriva il momento tanto atteso, quello del dessert, ogni tavola gioca a carte scoperte, dicendo il nome dell’assassino e il movente. Se più tavoli indovinano il colpevole, come spesso succede durante una cena con delitto, si passa alla sfida all’ultimo sangue: il motivo.
Il gruppo che indovina si porta a casa la vittoria, che solitamente consiste in un biglietto omaggio per un’altra cena (con trama diversa, s’intende!), una foto di gruppo con gli attori e a volte un digestivo della casa. Che il più delle volte nessuno beve, per paura che possa essere davvero avvelenato…